La forza della natura

Accade che la natura ci stupisca per la bellezza e che talvolta invece a prevalere sia il timore per la sua forza fuori controllo.

Accade  che ci illudiamo di poter dominare il corso degli eventi e talvolta siamo richiamati a guardare a ciò che non possiamo mutare.

 

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«TrovandoTi»

L’uomo post-moderno, che noi siamo, è infatti affascinato da una ricerca “inquieta”, anche se spesso si perde nella sua sterminata dimensione orizzontale.

Non deve però sfuggirci il punto di partenza di Agostino: «TrovandoTi». L’ha trovato. Perché allora continua a cercarLo senza sosta? Perché Dio non si può afferrare: «Si comprehendis non est Deus» (Discorso 52,16). Anche se ci metti tutte le tue forze, quando pensi di averlo com-preso – afferma Santi’Agostino – sappi che non è Dio.

Ma quel «trovandoTi» dice molto di più. Dice che la certezza, non il dubbio, è condizione per la ricerca fruttuosa. Come la certezza dell’ipotesi è condizione necessaria per la ricerca dell’uomo di scienza, così la certezza della fede mette in moto e sviluppa la conoscenza di Dio e, attraverso di Lui, di tutta la realtà.

Omelia A. Scola, Pavia 28 Agosto 2012,  Testo Completo

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Running Technologies…

Ho avuto occasione di mettere a confronto l’applicazione per Smartphone “Runtastic” e il sistema di allenamento Nike+. Queste sono le immagini di un primo confronto:

Prendiamo il tracciato di riferimento da Google Earth e vediamo che il dato rilevato è di circa 6.5 km.
Il tracciato registrato da Nike+ è di circa 6.5 km,
Se analizziamo il dato registrato da Runtastic via GPS rileviamo un 6.06 km con un errore piuttosto elevato.
Analizzando il percorso vediamo che spesso la traccia si discosta  dalla strada e subisce errori di misurazione.

Per questa prima misurazione scontiamo a Runtastic l’esser stato tenuto in tasca e rimandiamo il dato sulla precisione ad una futura misurazione con il telefono in campo aperto.

Per quanto riguarda le statistiche e la possibilità di ampliamento con sensori sicuramente Runtastic presenta delle caratteristiche interessanti. Risolvendo il problema di precisione sicuramente il software risulta più duttile di quello per iPod di Nike basti pensare al dato altimentrico non presente su iPod. Certo l’errore non è trascurabile e se dovesse persistere renderebbe tutta la vetrina di dati che si presenta a fine corsa falsata e dunque poco interessante.

Runtastic è stato provato su Smartphone con connessione UMTS e segnale GPS mentre Nike+ su iPod, tuttavia la disponibilità di Runtastic per tutte le piattaforme mobili rende l’applicazione accessibile a chiunque e non solo al mondo Apple.

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Raspberry Pi – Step One

Sembrava leggendo i post di altri blog che testare questo oggetto fosse impossibile invece eccoci qui e dopo poco tempo.DSCN2589

La spedizione è stata rapida nonostante siamo nel mese di agosto e la piccola scatola “Farnell” è arrivata senza nessun disguido.

La versione, come si vede, è quella dotata di scheda di rete e il primo tentativo l’ho fatto installando la versione Debian per Raspberry su una SD da 4Gb.

L’avvio è normale se si considera il tipo di processore. Un po’ (senza misurazioni ma a sensazione) come installare una distribuzione leggera su un Pentium di prima generazione.

Il tempo di setUp è incredibilmente breve, forse l’attesa più lunga è quella per il download dell’immagine per la scheda SD. Fatto questo formattiamo la scheda con l’immagine, attacchiamo cavo di rete e alimentatore per un qualunque cellulare mini USB e il sistema si avvia. Per vedere cosa succede basta attaccare l’uscita video preferita (io ho attaccato il sistema di acquisizione EyeTV all’uscita RCA).

DSCN2593Al primo avvio una serie di passaggi, nel tipico sistema di dialogo Linux, ti guidano nella configurazione.

Una volta attivato il server SSH (domanda utilmente chiesta in fase di configurazione nella prima schermata) il Raspberry può essere gestito completamente da remoto. E qui inizia l’avventura.

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Raspberry PI

Dopo l’era di Arduino sembra aprirsi nel mondo delle nuove tecnologie una nuova frontiera di sviluppo anche se per il momento la scarsa disponibilità sul mercato del piccolo e rivoluzionario circuito stampato ne rallenta l’applicazione.

Non stiamo più parlando di un circuito stampato in grado di svolgere in modo autonomo alcune operazioni ma di quello che a tutti gli effetti è un pc portatile in un palmo di mano.

Processore ARM, uscita video, porte USB e Ethernet. Tutto quello che serve in un minuscolo circuito, ovviamente alimentato dal porting di alcune distribuzioni Linux.

Senza problemi di consumi e raffreddamento il pc può essere annidato in ogni piccolo angolo della casa lasciando a ciascuno la libertà di sviluppare le più disparate applicazioni domotiche con le proprie mani.

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Un anno in mezzo a voi…

Articolo apparso su Voce Amica, periodico della comunità pastorale Famiglia di Nazaret di Cernusco sul Naviglio. Luglio/Agosto 2012

Quest’anno il cammino dell’oratorio Passpartù sta consegnando a tutti i ragazzi della diocesi una parola al giorno attorno alla quale riflettere. Una di quelle che piú mi ha colpito, rimanendo impressa nella mente, è “chiamare”. Il Vangelo associato a questa parola è il racconto dell’episodio di Zaccheo abbarbicato sull’albero, curioso del “fenomeno Gesù” ma costretto a guardare da lassù per la poca stima che avevano di lui i suoi contemporanei. Ed è proprio il Signore che passando lo chiama per nome; proprio lui, Zaccheo, viene visto da Gesù, viene chiamato per nome e viene invitato ad un rapporto personale con Lui.

Quest’ultimo anno che ho passato con voi è stato per me decisivo. La scelta che, con l’ordinazione diaconale, sarò chiamato a compiere in Duomo a Milano di fronte al Cardinale e alla Chiesa sarà definitiva. Quest’ultimo  anno è stato contraddistinto proprio dalla verifica del cammino fatto fino ad oggi e del mio desiderio di compiere questo passo. In quest’anno il seminario, anche attraverso l’aiuto di don Ettore e don Andrea, ha espresso un suo parere su questo mio desiderio attraverso il giudizio sintetico del Rettore don Peppino. Il Cardinale Angelo Scola ha presieduto un’assemblea il 21 giugno in cui sono stati resi ufficiali i nomi degli ammessi al diaconato, io con altri 18 compagni di classe saremo ordinati il 29 settembre.

Tornando all’episodio di Zaccheo posso dire che l’anno con voi ha approfondito un desiderio che da sempre ha contraddistinto il mio cammino vocazionale. Il desiderio che l’annuncio di Cristo, come ha affascinato la mia vita, avvenisse in un rapporto reale con le persone che man mano ho incontrato sul mio cammino. È un po’ quello che deve essere successo a Zaccheo che senza prevederlo ha trovato di fronte a se un uomo che, realmente e senza interessi nascosti, voleva diventare suo amico; voleva cioè condividere con lui quello che è venuto ad annunciare nel mondo.

Oggi, in piccolo, anche a me è successo qualcosa di simile. In mezzo a voi ho avuto l’occasione di poter intessere alcuni rapporti e di poter conoscere personalmente alcuni dei ragazzi che sono negli oratori di Cernusco.

Questo è stato possibile dentro il grande lavoro di don Andrea che nell’amicizia di questi mesi ha lasciato che entrassi in relazioni reali e belle con tanti ragazzi che ho incontrato.

Per me la gioia in mezzo a voi è stata semplicemente questa e questa porterò via a settembre verso la mia nuova destinazione. Volti di amici con i quali abbiamo condiviso, in quel pezzo di cammino che abbiamo fatto insieme, il desiderio di crescere e capire l’origine della bellezza che si incontra nella vita da cristiani. In questi giorni d’oratorio estivo la bellezza di tanti ragazzi che insieme pregano giocano e vivono in amicizia la loro estate è sotto gli occhi di tutti.

Nel 2007 ho scelto di entrare in seminario, lasciando il lavoro che facevo, partendo dalla consapevolezza della centralità che Cristo aveva nelle mie giornate. Mi accorgevo sempre di più della pienezza che assumono le cose nella sua Presenza. Ho scelto questa strada con il desiderio di incontrare persone e ragazzi a cui raccontare quello che mi è successo e soprattutto a cui far vedere che la vita, in questa strada, assume un “gusto” unico. Credo e vedo che più che i discorsi quello che insegna e lascia il segno è la condivisione del tempo e delle esperienze. Perché non si perda tempo occorre avere sempre negli occhi la meta a cui si tende.

Il diaconato è una delle forme del sacramento dell’ordine (le altre due sono presbiterato ed episcopato). Quando diventerò diacono inizierò a leggere il Vangelo durante le messe e a pronunciare omelie. Potrò anche amministrare battesimi (ci sono anche altri aspetti ma questi sono i più evidenti). I miei compagni ed io resteremo diaconi per poco perché poi verremo ordinati preti già l’8 giugno 2013.

Ad aprile, quando mancavano poche domeniche alla fine della mia presenza a Cernusco, il seminario mi ha dato l’occasione di poter restare ancora con voi fino a settembre, proposta che ho accettato volentieri pensando alle persone conosciute e alla bella estate vissuta con don Andrea e i ragazzi dell’oratorio un anno fa quando, appena arrivato, conoscevo ancora poche persone. L’occasione è anche quella di vivere in mezzo ai ragazzi di Cernusco i giorni dell’ordinazione diaconale e di poterli incontrare per una delle prime Messe da diacono e per un saluto il pomeriggio del 30 settembre. Son contento di poter gioire insieme a loro di questo grande e definitivo passo che per tanti é magari sconosciuto. Sono contento di avere, prima di ricevere la nuova destinazione, l’occasione di un saluto personale sperando di portare a voi un po’ della gioia che in quel giorno ha riempito il cuore di Zaccheo.

Il motto scelto dalla mia classe è: “Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli” e dice proprio il desiderio dell’annuncio nel rapporto fraterno. Spero che questo sia rimasto in questi mesi insieme. Se vuoi sapere qualcosa in più sulla mia classe visita il nostro sitowww.pretimilano2013.it.

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Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli

Dio,
speranza dei nostri padri,
nella Pasqua del tuo Figlio Gesù
ci hai mostrato la vicinanza del tuo volto d’amore
e ci hai dato di confidare in te come Padre
per vivere nella storia da figli.
Manda il tuo Spirito su questi uomini
perché nel loro ministero
annuncino il tuo nome ai fratelli,
i poveri siano saziati,
chi ti cerca ti possa lodare
e il cuore dell’uomo viva per sempre.

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Fast & Furious 5

Tanto si può dire dei film americani salvo che sotto effetti speciali e trame talvolta inverosimili si nasconda un filone ultimamente buono.

Dimenticandosi le leggi della fisica, per passare una tranquilla serata…

Sicuri che, alla fine, i valori dei buoni, anche contro l’apparenza delle parti…

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Ultima sentenza

Conta di più l’integrità dei propri principi o cedere di fronte all’evidenza che sgretola ciò che prima ci aveva mossi?

In questo libro la storia di un candidato giudice viene portata alla luce come l’estremizzarsi delle proprie opinioni sostenuto dall’incessante richiamo del denaro e della fama.

Ad un certo punto un fatto improvviso sembra scardinare tutte le certezze. La propria vita è costretta a “fare i conti” con quanto fino a poco prima si era professato.

A questo punto sorge l’ultima domanda che è anche l’ultima sentenza sulla propria statura umana: Cederemo di fronte alla realtà che si manifesta di fronte a noi o in forza di una propria coerenza andremo fino in fondo scavalcando anche i nostri sentimenti?

Questa è la domanda di uno dei protagonisti e questa la domanda che sorprendentemente coinvolge tutti noi.

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