Anche nella vita ordinaria ci accade rispetto ai nostri amici e rispetto alla vita di Chiesa. Per quanto uno possa ricordare con bellezza le sue amicizie storiche, per quanto uno possa avere amici anche lontani il quotidiano è dominato dai rapporti vivi, da quelli che influiscono realmente sulle nostre scelte, da quelli che ciascuno di noi ha negli occhi quando deve decidere cosa fare o quando ha bisogno di una mano.
La stessa quotidianità per gli apostoli era con il Signore e la stessa quotidianità è rimasta anche quando Lui è andato via. Non era il ricordo di un rapporto ma la sua presenza attraverso lo Spirito che a permesso a quegli uomini di infiammare tutto il mondo.
Testo completo: 20160124 III Domenica dopo l’Epifania