Capita talvolta che siamo scandalizzati da quei peccatori conclamati che siedono in prima fila, che guardano Dio con sufficienza, che non ci sembrano degni di dirsi cristiani. Oggi quello che succede è che proprio uno così è il primo che Gesù chiama, è il primo dal quale va a mangiare.
Testo completo: 20130210 Ultima dopo Epifania
Essere genitori che hanno chiesto il battesimo per i propri figli o essere ragazzi che accettano la sfida di passare un weekend insieme sono il modo con cui Dio si fa presente nella nostra vita. Per i genitori l’educazione cristiana dei figli è una sfida importantissima che il mondo, oggi, rende difficile. Per i ragazzi, nel delicato passaggio delle medie, è un momento altrettanto cruciale. In gioco non c’è l’adesione ad un credo religioso in nome di un atteggiamento giusto ma c’è un gusto di vivere le cose altrimenti impensato. Questo attraverso l’educazione della nostra libertà.
Testo completo: 20130203 penultima dopo epifania
“Arrivato alla fine della sua vita si guarda indietro e conclude che tutti gli anni in cui ha sofferto erano gli anni migliori della sua vita perchè lo hanno reso ciò che era, gli anni in cui è stato felice tutti sprecati non gli hanno insegnato niente. Perciò se vuoi dormire fino a 18 anni pensa alle sofferenze che ti perdi. Il liceo, dici, quegli anni sono il fior fiore delle sofferenze non ci sono sofferenze migliori”
Una commedia con personaggi paradossali ma che nel loro comportamento non sono poi lontani da tutti noi. Ma i punti son destinati a crollare, i particolarismi autonomi a spegnersi per lasciar spazio al volto dell’altro che diventa la strada della riconciliazione. La tendenza iperprotettiva si rivela gabbia per la vita; nelle maglie delle circostanze quotidiane, attraverso le fatiche, riappare un volto buono delle cose.
Eppure di fronte a Gesù, uno sconosciuto, provano un senso di fiducia e seguono le sue indicazioni. Il miracolo non accade senza la libertà dei servi che si rendono disponibili ad essere strumento nell’azione di Dio nel mondo.
Testo completo: 20130120 Seconda dopo Epifania
Pensiamo con che libertà deve aver vissuto GIovanni quei tempi! Pensiamo se noi, nella nostra condizione umana, viviamo oggi una medesima libertà o se, invece, siamo spesso portati a desiderare di essere Dio, oppure, ancora, a comportarci come se lo fossimo.
Testo completo: 20130113 battesimo del Signore
Lo stesso timore investe oggi la società civile che teme di essere scalzata dall’esperienza religiosa. Assistiamo anche noi, nella nostra vita quotidiana, alla pretesa distinzione tra laicità e religiosità delle iniziative. I re Magi ci ricordano invece che è nostro preciso compito cercare l’unità della nostra vita e della nostra esperienza.
Testo completo: 20130106 bimbo svelato
La notizia non ha avuto ancora il rilievo di quelle dei concorrenti nei prossimi mesi ma sembra destinata a rivoluzionare il mercato della telefonia e del computing. Per la prima volta un sistema operativo desktop viene “portato” su un telefono. Non più quindi l’evoluzione di un sistema operativo parallelo che, anche se evoluto, resta parallelo ma il porting completo di un sistema che possa eseguire applicazioni desktop ed eventualmente sostituire, con apposite docking station, elaboratori da tavolo…
Siamo all’inizio di una nuova rivoluzione arrivata non dai soliti “big”?
Visita il sito: www.ubuntu.com o leggi su La Stampa: “Ubuntu arriva sul cellulare“.
Questa testimonianza, tornati a casa, attende ciascuno di noi. Insieme: per essere pezzi della storia della salvezza; in un luogo: perché ciascuno non cammini “per i fatti suoi”; con una guida: perché sia garantita la strada che si percorre.
Testo completo: 20130104 parte di una storia
“Non basta l’esperienza occorre la fede” non basta vivere tante cose una dopo l’altra ma occorre fermarmi a guardare che cosa mi rende felice, che cosa vale, che cosa è davvero importante e resta significativo per me anche quando sono solo, anche quando da solo devo studiare o devo vivere situazioni meno semplici di una vacanza insieme.
Testo completo: 20121228 Marta e gli innocenti
Il martire è colui che dona tutto al Signore, per testimoniarlo, persino la vita. Oggi allora veniamo riportati, con decisione alla dimensione di offerta della nostra vita che l’adesione a quel bambino chiede. Senza la festa di Santo Stefano potremmo pensare che il bambino che è arrivato automaticamente risolva i nostri problemi. Invece anche a noi, come nella storia, è chiesto di aderire a quella novità che questo bambino porta nel mondo.
Testo completo: 20121226 stefano e il Natale
