Entriamo a Gerusalemme

IMG0000327Nella seconda pagina evangelica associata alla festa di oggi Gesù torna a mangiare dall’amico Lazzaro e riceve da Marta un dono immenso suscitando l’invidia e il fastidio di quelli che ha intorno, primo tra tutti Giuda. Trecento denari di profumo vengono utilizzati per rendergli omaggio un enormità rispetto all’economia del tempo, un enormità che con la scusa dei poveri Giuda avrebbe voluto per se. Le affermazioni di chi è preoccupato del proprio tornaconto sembrano anche ragionevoli, sembrano intaccare la certezza che le persone del tempo avevano sul Signore. Eppure nascondono ancora una volta un’opposizione a Dio che poco ha da spartire con l’attenzione all’altro. Facendosi scudo di frasi che possono suscitare anche indignazione si vuole screditare il modo di agire del Signore e ottenere qualcosa per se. E il Signore coglie questa occasione per rinnovare l’invito a non sprecare questa occasione di stare con lui, a non gettare via il tempo e a non rimandare continuamente il nostro rapporto con lui perché potremmo non avere poi tempo.

Testo completo: 20160320 Domenica delle Palme

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